Auditorium “Tamburi” gremito per l’appuntamento con la docente e psicologa Daniela Lucangeli
Ida Simonella: «Dobbiamo essere preparati per tendere una mano, anzi entrambe, ai nostri ragazzi per consentire loro di diventare la versione migliore di se stessi. Daniela ci ha fornito alcuni strumenti preziosi per riuscirci»
ANCONA, 5 MARZO 2023 – Capire gli adolescenti, saper tendere loro una mano, anzi due, per aiutarli a diventare la versione migliore di se stessi. La psicologa e docente Daniela Lucangeli torna ad Ancona, alla Mole, dopo l’appuntamento del 22 ottobre scorso al Teatro Cinema Italia, promosso da Ida Simonella in occasione delle Primarie per la scelta del candidato sindaco del Centrosinistra. Torna e riempie l’Auditorium “Orfeo Tamburi”. Cinquecento posti che non sono bastati a contenere i tantissimi docenti, genitori, educatori arrivati per ascoltare Lucangeli e scoprire nuovi strumenti per entrare in connessione con i più giovani. Quello di venerdì è stato il primo dei tre incontri di formazione e informazione rivolti a professionisti dell’ambito scolastico, sociale e sanitario, rivolto alla comunità educante ovvero a tutti coloro che si relazionano con gli adolescenti e preadolescenti, organizzati dal Comune di Ancona, dal titolo “Dialogare, educare, ed educarsi con gli adolescenti in questo tempo”.
«È stato davvero un onore poter ascoltare le parole di Daniela Lucangeli – ha commentato la candidata a sindaco Ida Simonella –. Ci ha raccontato con delicatezza, e rigore, dei nostri ragazzi: figli, studenti, parte della nostra comunità, e di cosa si agita in loro. Ha toccato le corde più profonde del nostro animo e ci ha spinto a riflettere in un pomeriggio che è stato intimo e collettivo al tempo stesso. Il benessere di mente e corpo dei più giovani è affar nostro. Gli adolescenti da tempo ci stanno chiedendo aiuto: lo fanno a casa, a scuola, nel loro vivere quotidiano. Ce lo gridano i dati preoccupanti sull’autolesionismo, sulla depressione, sui disturbi alimentari di cui soffrono i ragazzi. Dobbiamo essere preparati per tendere una mano, anzi entrambe, per sostenerli. Abbiamo la grande occasione di avere Daniela come riferimento – ha aggiunto Simonella –. Partiamo da qui, dalle sue preziose parole e dagli strumenti che ci ha fornito per consentire ai ragazzi di diventare la versione migliore di se stessi. Insieme possiamo farcela. Sono sempre più convinta che occorra costruire un percorso permanente, rivolto agli adulti più che ai ragazzi. Ora i primi tre incontri. Ma poi costruiremo in questa città un percorso continuativo, per tutti, per chi educa, per insegnanti, genitori, coach, madri e padri. Il futuro dei nostri adolescenti non deve più essere avvolto dalla nebbia, come ha scritto Maria nella lettera che Daniela ci ha letto, ma illuminato da un sole radioso».
